14 NOVEMBRE: GIORNATA DEL DIABETE
Il 14 novembre si celebra la Giornata mondiale del diabete, una ricorrenza che coincide con la nascita del professor Banting, che, insieme al suo allievo Best, isolò l’insulina nel 1921, rivoluzionando la vita delle persone affette da diabete mellito.
Il tema della Giornata 2022, scelto dall’International Diabetes Federation, è l’accesso alle cure per tutti. Infatti, milioni di persone nel mondo non riescono ancora a ottenere le terapie disponibili. L’obiettivo è spingere i governi a investire di più nella cura, prevenzione e diagnosi precoce, affinché tecnologie, farmaci e supporto siano accessibili a tutte le persone con diabete.
Diabete: una priorità globale
Con un numero in costante aumento, il diabete è considerato dall’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) una priorità per tutti i sistemi sanitari. Si stima che nel mondo ci siano oltre 530 milioni di adulti con diabete, con una previsione di aumento a 640 milioni entro il 2030. In Europa, circa 60 milioni di adulti sono colpiti dalla malattia.
La situazione in Italia
Secondo i dati ISTAT del 2020, circa il 6% della popolazione italiana, ovvero oltre 3,5 milioni di persone, ha il diabete. Il diabete di tipo 2, noto anche come diabete dell’adulto, è il più comune e rappresenta il 90% dei casi. Il diabete di tipo 1, o diabete giovanile, costituisce circa il 10%.
Nel biennio 2020-2021, dati del Sistema di sorveglianza Passi dell’Istituto Superiore di Sanità indicano che quasi il 5% della popolazione adulta (18-69 anni) ha riferito di essere stata diagnosticata con diabete, senza distinguere tra i due tipi. La prevalenza aumenta con l’età, passando dal 2% tra gli under 50 al 9% tra i 50 e i 69 anni. È più comune negli uomini (5,1%) rispetto alle donne (4,2%).
L’86% delle persone con diabete è in trattamento farmacologico, la maggior parte (79%) con farmaci ipoglicemizzanti orali e circa un quarto con insulina. Recenti dati suggeriscono un possibile aumento della prevalenza del diabete, anche a causa delle conseguenze della pandemia di COVID-19.
L’importanza della prevenzione
La diffusione del diabete richiede una crescente attenzione alla prevenzione primaria e secondaria, con particolare enfasi sulla diagnosi precoce.
Per il diabete di tipo 2, la prevenzione primaria si basa sulla promozione di stili di vita sani, che possono prevenire fino all’80% dei casi. Un corretto stile di vita è fondamentale, poiché il diabete trascurato può portare a gravi complicazioni come malattie cardiache, cecità e insufficienza renale.
Per il diabete di tipo 1, la prevenzione si concentra sulla diagnosi precoce. Una gestione adeguata della malattia, sia da parte del paziente che del team diabetologico, è essenziale per un controllo efficace e per ridurre le complicanze.
In occasione della Giornata mondiale del diabete, saranno organizzate varie iniziative per sensibilizzare l’opinione pubblica sull’importanza dell’accesso alle cure. Monumenti e edifici storici saranno illuminati di blu per attirare l’attenzione sulla questione.