GIORNATA MONDIALE DELA SALUTE MONDIALE
La Giornata Mondiale della salute mentale 2023 si è aperta con il messaggio del Presidente della Repubblica, inviato al Ministro Schillaci. Il Presidente Mattarella ha ricordato il silenzio, frutto del pregiudizio, che ancora circonda il disagio psichico, ponendo l’accento sui rischi che corrono gli adolescenti e i giovani, già messi a dura prova dalla crisi della pandemia e dai conflitti armati che si affacciano in Europa: a loro vanno forniti gli strumenti per crescere in salute e alle loro famiglie va garantito il giusto supporto.
Così si conclude la lettera del Presidente della Repubblica: “Godere di una buona salute mentale è condizione per esercitare liberamente i diritti fondamentali della persona.”
L’evento è proseguito con il ricordo di Barbara Capovani, la psichiatra uccisa lo scorso aprile.
Il Ministro Schillaci ha consegnato a Michele Bellandi, marito della dottoressa, una targa in memoria del suo impegno e sacrificio come professionista della salute mentale e in segno di vicinanza delle Istituzioni.
La famiglia ha scelto di dedicare il ricordo di Barbara “a tutte le persone che sono al lavoro sul campo, che fanno parte del Servizio sanitario nazionale, che erano al suo fianco e per cui lei si batteva ogni giorno”, con la speranza che l’evento tragico che li ha colpiti possa dare più forza alle iniziative già intraprese dal legislatore per migliorare le condizioni di lavoro dei professionisti della salute.
L’intervento del Ministro
“Da 31 anni, il 10 ottobre si promuovono in tutto il mondo iniziative per aumentare la consapevolezza e accrescere le conoscenze sui problemi di salute mentale e, nello stesso tempo, per sensibilizzare e incoraggiare azioni e interventi a sostegno di questo tema così importante. – ha ricordato il Ministro della Salute, Orazio Schillaci – Il tema della Giornata mondiale 2023 è ‘La salute mentale è un diritto umano universale – le nostre menti, i nostri diritti’. Sono parole semplici ma potenti. Inclusività, accessibilità ed equità sono le leve su cui agire.”
“Dobbiamo continuare ad agire affinché nessuno sia lasciato indietro – ha aggiunto – In questi mesi anche nei contesti europei e internazionali, incluso il G7 di cui l’Italia assumerà la presidenza di turno dal gennaio del prossimo anno, io ho sempre sostenuto con convinzione l’importanza di investire in salute mentale e la centralità del tema nelle agende di salute globale che sono state affrontate in tutte queste iniziative internazionali.”
Il Ministro ha poi ricordato i dati del Rapporto annuale sulla salute mentale sottolineando che le persone assistite dai servizi specialistici psichiatrici in Italia nel 2022 sono state 776.829, ovvero 154,2 ogni 10mila abitanti adulti, con un innalzamento dell’età media dei pazienti che riflette l’invecchiamento della popolazione generale: una grande percentuale di persone affette da disturbi psichiatrici supera i 45 anni.
Le prestazioni erogate nel 2022 dai servizi territoriali ammontano a oltre 9 milioni 300mila, dall’attività infermieristica e psichiatrica alla riabilitazione e risocializzazione territoriale fino al supporto alla famiglia.
“Da subito ho posto tra le mie priorità e di tutto il Ministero la promozione della salute mentale in tutte le età e in tutti i contesti, e il miglioramento della qualità dei percorsi di prevenzione, di trattamento e riabilitazione a favore delle persone con disagio psichico. – ha proseguito il Ministro – Sulla base di questi presupposti abbiamo istituito un Tavolo tecnico per la salute mentale che sta lavorando attivamente, attraverso sottogruppi dedicati alle principali criticità, e che ha svolto fino ad oggi oltre 30 audizioni.”
Il Ministro ha sottolineato la grande valenza dell’aspetto culturale, ricordando che “dobbiamo promuovere una cultura della salute mentale orientata alla lotta allo stigma e a favorire l’inclusione. Per questo siamo impegnati a definire campagne di comunicazione per diffondere l‘importanza del valore della salute mentale, per educare e sensibilizzare” e ha concluso il suo intervento rimarcando la necessità di intraprendere azioni per migliorare le condizioni di vita quotidiane dalla prima infanzia fino alla vecchiaia, e rinnovando il suo sostegno ad ogni iniziativa volta ad aumentare la consapevolezza sulla salute mentale e la conoscenza dei diritti in materia di salute mentale “Perché chi conosce i propri diritti può difendere meglio ciò che è giusto per sé e per i propri familiari.”
L’evento è proseguito con gli interventi di Alberto Siracusano, Coordinatore del Tavolo Tecnico per la salute mentale e di Giuseppe Nicolò, Coordinatore Vicario e si è concluso con una tavola rotonda a cui hanno partecipato professionisti e rappresentati delle Associazioni e delle Istituzioni.
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Fonte Ministero della Salute