SETTIMANA NAZIONALE PREVENZIONE ONCOLOGICA
“Incoraggiare stili di vita corretti è l’impegno comune che rilanciamo oggi perché una corretta prevenzione primaria può evitare l’insorgenza di circa 90mila nuovi casi di cancro ogni anno”. Queste le parole del Ministro Schillaci alla conferenza stampa organizzata dalla LILT in occasione della Settimana nazionale per la prevenzione oncologica 2023.
Prende il via, sabato 18 marzo, la Settimana Nazionale per la Prevenzione Oncologica, appuntamento promosso dalla LILT – Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori in sinergia con il Ministero della Salute che ha l’intento di diffondere la cultura della prevenzione come metodo di vita e di sensibilizzare l’opinione pubblica sull’importanza di adottare un corretto stile di vita per vincere i tumori.
Le iniziative dal 18 al 26 marzo
Fino al 26 marzo le associazioni provinciali della LILT, distribuite in tutta Italia, saranno impegnate a informare, dialogare e diffondere messaggi positivi per incentivare scelte di vita salutari e virtuose, come l’adozione di un regime alimentare sano ed equilibrato, la pratica di una regolare attività fisica e l’astensione dal fumo. Semplici comportamenti che permetterebbero di evitare oltre un terzo dei tumori.
Durante la Settimana Nazionale per la Prevenzione Oncologica sarà inoltre possibile effettuare, previa prenotazione al numero verde SOS LILT 800 998877, visite di controllo presso i 397 centri prevenzione e le 106 associazioni provinciali LILT in tutta Italia.
La Campagna SNPO 2023
La campagna, che ha il volto dello chef stellato Giorgio Locatelli, viene lanciata alla presenza del Ministro della Salute Orazio Schillaci, il quale tiene a ribadire l’impegno del governo nel promuovere la prevenzione oncologica: “Oggi insieme alla LILT ribadiamo che stili di vita sani aiutano a diminuire il numero di malati in futuro, con minori costi per la sanità pubblica e soprattutto più salute e benessere psico-fisico per tutti gli italiani” sottolinea Schillaci e aggiunge “Lotta al tabagismo, corretta e sana alimentazione e regolare attività fisica sono i tre pilastri della prevenzione primaria. ”
Come on, Muoviti dice lo chef Locatelli testimonial della campagna che punta sull’importanza della responsabilità di ognuno di noi nelle scelte quotidiane. Queste infatti, se orientate dalla corretta informazione e dalla giusta consapevolezza, potrebbero essere determinanti per vivere una quotidianità attenta e attiva, caratterizzata da un cambio di abitudini che va nella direzione della salute e dalla prevenzione.
«È ormai risaputo che la lotta contro il cancro inizia dalle decisioni quotidiane di ciascuno di noi, in particolare da ciò che scegliamo di mettere in tavola ogni giorno. Grazie alla notorietà del testimonial di quest’anno, lo chef Locatelli, ci auspichiamo che il messaggio del valore della prevenzione arrivi a più italiani possibili. Ancora oggi non tutti sanno che le errate abitudini alimentari sono responsabili di 3 casi di tumore su 10. Lo scopo della Settimana Nazionale per la Prevenzione Oncologica è proprio quello di informare e sensibilizzare sulle singole responsabilità, e possibilità, che abbiamo per tenere lontano il rischio di tumori. Ad esempio, per ridurre la probabilità di sviluppare patologie oncologiche, optiamo per un’alimentazione sana e varia, ispirata alla Dieta Mediterranea, con cereali integrali, frutta, verdura, legumi e le dosi raccomandate di olio extravergine di oliva» commenta il presidente della LILT Francesco Schittulli.
L’olio extravergine di oliva italiano continua a essere il simbolo della campagna che, durante le iniziative organizzate su tutto il territorio nazionale, verrà distribuito in bottigliette da 250 ml, grazie alla collaborazione con il Consorzio Olio di Calabria IGP. Come ricordato nel corso della conferenza stampa dall’Assessore alle Politiche Agricole e allo Sviluppo Agroalimentare della Regione Calabria, Gianluca Gallo, e dal presidente del Consorzio Olio di Calabria IGP, Massimino Magliocchi, questo alimento cardine della Dieta Mediterranea è un vero alleato della salute perché, per merito delle sue numerose proprietà nutrizionali, svolge un ruolo prezioso nella prevenzione di malattie cardiovascolari, gastrointestinali, neurologiche e tumorali.
Insieme alla corretta alimentazione, un altro fattore determinante della prevenzione primaria è la regolare attività fisica. Secondo l’OMS basterebbe una camminata veloce di mezz’ora al giorno per ridurre il rischio oncologico, un impegno fisico che nel 2021 non viene praticato dal 31% della popolazione, definita perciò “sedentaria”.
L’appuntamento della Settimana Nazionale per la Prevenzione Oncologica è anche l’occasione per mettere in luce il valore della diagnosi precoce che, attraverso screening e controlli clinico-sanitari periodici, è in grado di individuare il cancro ancora nelle sue fasi iniziali, garantendo un tasso di sopravvivenza maggiore ed una migliore qualità della vita. Un valore, quello della cultura della prevenzione, che la LILT e il Ministero della Salute si impegnano a trasmettere nei diversi contesti di vita, partendo dall’ambiente scolastico fino ai luoghi di lavoro, attraverso un vero e proprio percorso di educazione sanitaria.
«Siamo davvero grati dell’attenzione e dell’impegno che il nuovo governo sta dimostrando nei confronti della prevenzione oncologica e siamo certi che seguendo questa direzione, la nostra storia – dopo il traguardo dei 100 anni – non possa che arricchirsi di ulteriori conquiste. Pensando a un futuro vicino nel tempo, il nostro desiderio è quello di poter lavorare in sinergia con le Istituzioni, uniti nell’intento di recuperare il tempo perso durante la pandemia di Covid-19, di incentivare l’adesione agli screening e fare in modo che tutta la popolazione italiana abbia la stessa possibilità di accesso alle cure, livellando quindi le disparità socioeconomiche e territoriali» conclude Schittulli.
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Fonte Ministero della Salute