FRUTTA E VERDURA PER UNA VITA MIGLIORE E PIU’ LUNGA
Qual è la combinazione ottimale di frutta e verdura per una dieta sana?
I risultati di un nuovo studio supportano la maggior parte delle attuali linee guida dietetiche su frutta e verdura.
L’assunzione giornaliera di 5 porzioni di frutta e verdura è stata associata a un minor rischio di morte per cancro, malattie cardiovascolari o respiratorie.
Per molti decenni, i nutrizionisti hanno raccomandato una dieta equilibrata per fornire all’organismo i nutrienti adeguati per mantenersi in salute. I componenti principali di questa dieta includono verdure, frutta, cereali, proteine e latticini.
Un recente studio condotto da ricercatori della Harvard TH Chan School of Public Health di Boston, MA, fornisce ulteriori prove delle attuali linee guida dietetiche e le amplia, scoprendo che consumare almeno 2 porzioni di frutta e 3 verdure su base giornaliera può ridurre il rischio di morte per malattia e morte per tutte le cause.
Lo studio appare su Circulation , una rivista scientifica dell’American Heart Association (AHA).
I risultati dello studio hanno mostrato che un aumento dell’assunzione di frutta e verdura è associato a un minor rischio di morte, inclusa la morte per cancro, malattie cardiache o malattie respiratorie.
Inoltre, i ricercatori hanno riscontrato il rischio di morte più basso a una soglia di 5 porzioni combinate, oltre la quale non vi era alcun beneficio apparente sul rischio.
Questi risultati indicano il valore nutrizionale di questi alimenti. Ad esempio, un maggiore consumo di frutta e verdura aumenta l’assunzione di potassio e l’attività antiossidante, che si collega a pressione sanguigna bassAe e miglioramento della funzione polmonare , rispettivamente.
I ricercatori hanno osservato tendenze con un ridotto rischio di morte per le verdure a foglia verde e gli alimenti ricchi di vitamina C e beta carotene. Frutta e verdura che rientrano in queste categorie includono spinaci, cavoli, carote e agrumi.
Al contrario, non hanno identificato alcuna tendenza per i succhi di frutta o le verdure amidacee, come patate e piselli. Una possibile ragione per quest’ultimo è l’importanza dei cibi in scatola. Il processo di inscatolamento può privare le verdure amidacee delle loro proprietà antiossidanti.