Il 2 ottobre si festeggia la giornata dei dei nonni ed è l’occasione per alcuni buoni consigli per essere in buona salute.
La dieta
Anche gli ultimi studi confermano la bontà della dieta mediterranea per rimanere in buona salute, quando si ha l’età da nonni, per prevenire malattie cardiovascolari e neurodegenerative come l’Alzheimer, e combattere le patologie metaboliche, dell’invecchiamento e dell’osteoporosi.
L’ultima ricerca apparsa sull’American Journal of Clinical Nutrition ha dimostrato che la dieta mediterranea è importante anche per gli effetti positivi sulla qualità di vita e problemi come disabilità, dolore cronico e depressione.
Il fumo
Solitamente si tende a pensare che se dopo i 60 anni non si hanno avuto patologie legate al fumo di sigarette e derivati, si sia fuori dal rischio di ammalarsi.
Gli studi invece confermano che i fumatori che hanno dai 70 anni in su, hanno un rischio di morire più alto della media di circa il triplo rispetto ai loro coetanei che non fumano e che smettere di fumare anche dopo i 60 anni riduce questo rischio.
L’attività mentale mantiene giovane il cervello
I ricercatori dell’Università di Southampton hanno scoperto che questi benefici sono maggiori a partire dai 40 anni. Ad esempio, chi fa regolarmente volontariato ha in media il 6% in più di benessere, mentre chi lo fa tra i 76 e gli 80 anni, ottiene un aumento del 12 per cento.
L’attività fisica fa bene cuore e cervello
I ricercatori dell’università della California hanno dimostrato che l’attività fisica dopo i 75 anni fa aumentare molto di più il benessere del cuore del cervello, anche con un minimo di impegno come una passeggiata al giorno di mezz’ora a passo svelto.
Fermenti e probiotici
La salute dei nonni è migliore in chi assume latti fermentati con probiotici (cioè i microorganismi vivi che esercitano funzioni benefiche per l’organismo se somministrati in quantità adeguate), all’interno di una dieta diversificata.
Infatti la flora intestinale, di solito, si altera con l’avanzare dell’età e iIntegrare l’alimentazione con un probiotico può contribuire a mantenere in equilibrio i batteri benefici e quelli nocivi che popolano l’intestino.
Attenzione all’udito
Un udito che diventa difettoso può favorire i danni alle cellule cerebrali perchè impedendo la cpmunicazione tra le cellule, causano effetti negativi sulle capacità di pensiero, di comportamento e sulle sensazioni.
L’ipoacusia è associata a un rischio tre volte più alto di sviluppare demenza.
La pet Therapy
I nonni che hanno un animale a cui badare hanno una spinta maggiore per l’attività mentale e fisica, facendo una vera e propria Pet therapy che gli consente di poter uscire, passeggiare, incontrare e conoscere gente, evitando i problemi degenerativi causati anche dalla solitudine.